Cosenza: il duo Castiglione in commissione cultura per il secondo appuntamento di “Nemo propheta in patria”
La musica nel sangue, da quattro generazioni. La famiglia Castiglione è una famiglia cosentina di musicisti che ha fatto dello studio e dell’insegnamento della musica una ragione di vita, fino all’impegno di Simona e Teresa, rispettivamente violinista e pianista, che dal padre hanno ereditato la passione per le sette note, così come lui l’aveva ereditata dal loro nonno e quest’ultimo dal bisnonno.
Simona e Teresa Castiglione, entrambe diplomatesi al Conservatorio di musica “Giacomantonio” di Cosenza, sono arrivate in commissione cultura a Palazzo dei Bruzi per “fatal combinazione”, in quanto un loro cd, che raccoglie esecuzioni al violino e al pianoforte di brani famosi di musica classica, jazz e napoletana, è finito, in maniera alquanto rocambolesca, nelle mani del consigliere comunale Mimmo Frammartino. Le sorelle Castiglione erano infatti impegnate nella promozione fai da te del proprio cd musicale all’uscita di un noto ipermercato e Frammartino lo ha avuto dalle loro mani. Dopo averlo ascoltato, ne ha parlato al presidente della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi Claudio Nigro e agli altri componenti dell’organismo consiliare e in poco tempo Simona e Teresa Castiglione sono state invitate al Comune per un’audizione, inserita nell’ambito dell’iniziativa “Nemo propheta in patria”, il programma di incontri, avviato da qualche settimana dalla commissione consiliare, con l’intento di dare visibilità a quei giovani talenti della musica e del mondo dello spettacolo che pur essendo cosentini o della provincia di Cosenza non sono riusciti a sfondare nel proprio territorio di appartenenza, facendosi apprezzare, invece, lontano dai luoghi d’origine.
Tra gli obiettivi della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi c’è anche quello di promuovere, entro la fine dell’anno, l’organizzazione di un gran galà al Teatro “Rendano” che raccolga le esperienze di ciascuno per farle conoscere alla città, in una sorta di riconoscimento “risarcitorio”. In realtà Simona e Teresa Castiglione una piccola fetta di visibilità nella loro Cosenza se la sono già guadagnata. La prima aggiudicandosi l’audizione per la nuova orchestra lirico-sinfonica del Teatro “Rendano” di cui ora fa parte, l’altra insegnando pianoforte nella scuola secondaria di I grado dove ha avviato laboratori musicali di successo destinati ai bambini. Attività che si sommano a una nutrita serie di concerti. Nel corso dell’incontro le sorelle Castiglione hanno mostrato ai componenti la commissione cultura un video che ha ripercorso le diverse tappe della loro giovane esperienza professionale, suscitando l’apprezzamento del presidente della commissione Claudio Nigro.
“Le istituzioni pubbliche – ha invece sottolineato il consigliere comunale Mimmo Frammartino – non possono rimanere distratte nei confronti dei fermenti culturali che si agitano nella nostra comunità. Con la nostra iniziativa “Nemo propheta in patria” vorremmo risarcire i grandi sforzi e sacrifici, come quelli di Simona e Teresa Castiglione, che si compiono per venire alla ribalta”.
A Frammartino ha fatto eco la vice presidente della commissione cultura Maria Lucente: “la fatica dei nostri giovani va riconosciuta e premiata. Il più delle volte i nostri giovani studiano, si formano, arrivano a livelli di eccellenza, ma faticano molto ad affermarsi nella nostra terra. Per questo dobbiamo renderci tangibilmente consapevoli che esistono queste realtà e mettere in funzione tutta la nostra attenzione e sensibilità a disposizione dei cittadini che hanno bisogno di amplificare le loro attività artistiche in un ambito molto più diffuso”.
“Questi incontri – ha poi concluso il consigliere Massimo Commodaro – ci responsabilizzano. Un plauso va riconosciuto al direttore artistico del “Rendano” Albino Taggeo – ha aggiunto – che con la nascita della nuova orchestra ha dato a Simona Castiglione la possibilità di esprimere il proprio talento”.